giovedì 31 marzo 2011

Cosa fare se il pc si riavvia di continuo


Ecco cosa è necessario fare se il PC si riavvia da solo in continuazione....
Lo scenario è sempre lo stesso. Dopo un blocco di sistema che ci costringe a riavviare manualmente o una assenza improvvisa di energia elettrica, il PC non riesce più ad accedere a Windows.
Compare la prima schermata di caricamento di sistema, ma poi Windows si riavvia in continuazione all’infinito senza permetterci, spesso, nemmeno di entrare in modalità provvisoria. Il senso di frustazione, in questi casi cresce a dismisura al solo pensiero di dover reinstallare da capo tutto il sitema operativo windows. Un’operazione non sempre indolore che comporta, oltre al fastidio di molte ore di lavoro anche la perdita, spesso, di file importanti presenti all’interno del nostro computer.

Come evitare la formattazione del PC se Windows si riavvia in continuazione....

Prima di ricorrere alla formattazione, che è da prendere in considerazione solo come ultima spiaggia, riavviamo da console di ripristino. Basta avere il CD di ripristino di Windows, inserirlo nel lettore e al riavvio entrare nel Bios di sistema, solitamente premendo il tasto Canc/Dell o F1 della tastiera prima che si carichi Windows. Una volta entrati nel Bios cambiamo l’ordine di Boot stabilendo che l’avvio dovrà avvenire da CD, invece che da Hard Disk (i menù del Bios cambiano a seconda del modello della scheda madre, ma sono tutti più o meno abbastanza semplici e intuitivi). A questo punto riavviamo, e quando ci viene data la possibilità, premiamo su R per eseguire da CD la console di ripristino. Da qui poi digitiamo il comando Chkdsk /p/r e attendiamo con pazienza.
Il processo di riparazione potrebbe durare anche 30 minuti e far tornare più volte indietro la percentuale di completamento nella barra che indica l’avanzamento del processo. Al termine scriviamo Exit e incrociamo le dita.

Se non abbiamo il CD di ripristino di Windows...
Se non si dispone del CD di supporto di Windows, con i programmi di ultimatebootcd possiamo creare CD di ripristino dotati di vari strumenti come quelli che, al pari del Chkdsk, permettono la riparazione dei settori compromessi di sistema dell’hard disk.

fonte: mondoinformatico.info

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